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Conferenza stampa sulla peste del gambero di fiume europeo in Val dei Mulini

Il 26 settembre 2023, presso la Sala Ruffo del Museo di Storia Naturale di Verona, si è svolta una conferenza stampa di vitale importanza per l’ecosistema della Val dei Mulini, situata fra Costermano del Garda e Garda. L’evento ha riunito esperti e ambientalisti di spicco per discutere lo stato sanitario critico del gambero di fiume europeo (Austropotamobius pallipes) in questa area, che è una Zona di Conservazione Speciale (ZSC) di Rete Natura 2000 dell’Unione Europea.

 

Partecipanti di rilievo all’evento includono il Dott. Leonardo Latella, Conservatore di Zoologia presso il Museo di Storia Naturale, il Dott. Giovanni Bombieri, Dottore forestale e faunista, il Dott. Ivano Confortini, Responsabile del Servizio Faunistico della Provincia di Verona, e Michele Dall’O’, il Presidente di WWF Veronese.

 

La conferenza stampa ha fornito una piattaforma per presentare i risultati delle analisi effettuate dall’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, analisi che forniscono una comprensione più chiara della situazione attuale del gambero di fiume europeo nella Val dei Mulini. Gli esperti hanno discusso delle misure necessarie per ripristinare la popolazione di gambero di fiume europeo e per preservare la biodiversità in un ecosistema così fragile.

Le soluzioni proposte includono il monitoraggio continuo della popolazione di gambero di fiume europeo, la rimozione delle specie alloctone invasive e il potenziamento delle misure di protezione ambientale per garantire un futuro più sicuro per questa specie minacciata.

Il gambero di fiume e la Val dei Mulini

La Val dei Mulini è stata designata come ZSC a causa delle sue peculiari caratteristiche naturalistiche, che la rendono un autentico hotspot di biodiversità nel Veronese. Tra le specie più rilevanti in questa zona spicca il gambero di fiume europeo, una specie che un tempo era diffusa in abbondanza nei corsi d’acqua della provincia di Verona. Tuttavia, oggi questa specie è minacciata di estinzione a causa di vari fattori, tra cui la presenza di specie alloctone come il gambero della Louisiana e l’inquinamento.

 

Durante l’estate, è stato scoperto un preoccupante numero di individui di gambero di fiume europeo che soffrivano e risultavano contaminati dalla “peste del gambero”, causata da un fungo noto come Aphanomyces astaci. Questa scoperta rappresenta una grave minaccia per la sopravvivenza locale della popolazione di gambero di fiume europeo.

 

In un periodo in cui la conservazione della biodiversità è una priorità globale, eventi come la conferenza stampa sulla situazione del gambero di fiume europeo nella Val dei Mulini dimostrano l’impegno delle autorità locali e degli ambientalisti nel proteggere gli ecosistemi fragili e le specie a rischio. La sfida ora è mettere in pratica le soluzioni proposte e assicurare un futuro più sostenibile per questa specie di gambero e per la preziosa Val dei Mulini.

Articolo de L'Arena del 02 ottobre 2023 sulla peste del gambero di fiume