Oasi del Busatello – Gazzo Veronese


Da tempi lontanissimi le popolazioni locali “coltivavano” la palude per la produzione del carice e della canna. In questo modo si fermava l’evoluzione ambientale della palude e il suo interramento che rappresenta la naturale tendenza di questo tipo di ambienti.

La palude è caratterizzata da una grande distesa di Cannuccia palustre e di carici. Un’altra tipica pianta degli ambienti palustri è la Tifa, mentre sugli argini crescono i salici tra cui quello grigio. Nel cuore della palude, lungo le rive del fiume Busatello, si è conservata una ricca vegetazione con specie rare come: Pediculare palustre, Euforbia lattaiola, Senecione palustre, Campanellino estivo, Cardo di palude e Cicuta acquatica. Per quest’ultima specie la Palude del Busatello rappresenta una delle ultime stazioni italiane.
Nel Busatello persiste la sempre più rara Erba pesce che è una felce galleggiante, mentre i canali sono in parte ricoperti dal Nannufero.
Esternamente alla palude, sul lato nord, è stato creato un bosco planiziale con farnie, olmi, biancospini e altre specie tipiche degli antichi boschi padani.

I protagonisti della vita animale della Palude del Busatello sono senz’altro gli uccelli che vi nidificano, vi passano l’inverno o che semplicemente vi sostano durante la migrazione.
Tra le specie che sono presenti tutto l’anno meritano di essere ricordati gli ardeidi, tra cui Airone cenerino e Garzetta, il Martin pescatore, l’Usignolo di fiume, la Poiana, i picchi e altri ancora. Alcune specie come il Falco di palude, il Porciglione e il Migliarino di palude trovano nella palude un ambiente unico in cui nidificare.
Altre importanti specie che, in primavera, arrivano al Busatello per riprodursi, sono Airone rosso, Salciaiola, Tarabusino, Cannareccione, Cannaiola e Cannaiola verdognola.
Durante le migrazioni la palude diventa una importante area di sosta per molti uccelli tra cui il Pettazzurro e il Forapaglie che è uno degli uccelli europei ad altro richio di estinzione.

Durante la stagione fredda il Busatello offre rifugio a molte anatre, ai Cormorani e, presenza rara altrove, al Tarabuso.
Tra i mammiferi ricordiamo in particolare la presenza del Toporagno acquatico, specie in rara e localizzata.
Tra i rettili meritano particolare rilievo la Lucertola vivipara e la Testuggine palustre.
Tra gli anfibi sono da ricordare invece il Tritone punteggiato, il Rospo comune, la Rana di Lataste che sono sempre più rari in tutta la pianura Padana.
Naturalmente molto varia è anche la fauna acquatica e moltissimi sono gli invertebrati presenti.

L’Oasi si trova poco a sud della confluenza dei due fiume Tartaro e Tione ed è inclusa in una area SIC molto più ampia, estesa sia nella parte veneta che in quella lombarda.
La parte lombarda del Busatello, chiamata Palude di Ostiglia, è stata dichiarata “Oasi naturale” con vincoli di protezione a partire dal 1981; per il settore veneto l’oasi di protezione è partita nel 1996. Attualmente tutta la palude è stata dichiarata zona “ Ramsar” secondo la convenzione di che protegge le “Zone umide di importanza internazionale”.
I dintorni
Nei pressi dell’Oasi è senz’altro da vedere l’antica pieve di San Pietro in Valle detta il “Cesòn” , mentre a Gazzo Veronese sono invece da visitare la chiesa romanica di S.Maria Maggiore e il museo archeologico ospitato a Villa Parolin Poggiani. Nella vicina frazione di Pradelle c’è la “Villa dei Merli”, una dimora del Quattrocento attualmente adibita a ristorante.
Volo con drone sulla palude del Busatell0 n 3 (Video, marzo 2021)
LA PROSSIMA STAGIONE – riserva naturale paludi di Ostiglia
Volo con drone sulla palude del Busatello n 2 (Video, maggio 2016)
Volo con drone sulla palude del Busatello (Video, marzo 2016)
Lista delle specie animali e vegetali
L’ultima valle del Tartaro (Video, anno 1983)
Altre immagini dell’oasi.